Inventing a studio: Chi è Eco?

Eco

Fabio Rubini

Chi è Eco?

Luca Rohregger nasce a Merano l’11 maggio 1993. Dopo essersi laureato in Grafica nel marzo del 2016, decide di aprire un proprio studio. Una caratteristica principale dei suoi lavori è la fotografia, nella maggior parte originale, che gli permette di comunicare direttamente con lo spettatore. Attraverso l’utilizzo della tipografia e della fotografia combinata, il risultato ottenuto è un mix di bianchi e colori che inducono ad osservare con occhi  sempre nuovi gli elaborati proposti.

 

La monografia è composta da 4 libri:

Libro I/ Studio sul marchio e identità di Eco. Lo studio decide di mettere in relazione il proprio marchio con l’identità del designer seguendo la stessa schematizzazione.

Libro II/ Raccolta dei lavori. In questo piccolo libro Eco espone i propri lavori e collaborazioni che gli hanno permesso di sperimentare la propria fotografia attraverso concetti che mettono sempre in questione l’identità del singolo oggetto e individuo.

Libro III/ Merchandising. Seguendo il concetto del primo libro, Eco sfrutta le possibilità e le caratteristiche del proprio marchio adattandolo ad oggetti dedicati alla promozione del proprio studio. Saranno quindi gli oggetti stessi i protagonisti della scena, che interverranno sull’aspetto del logo. Una scacchiera, dove le lettere vengono mescolate sul piano di gioco; una borsa, dove il contenuto di essa crea lo spazio tra le lettere E e co; dei semplici adesivi, dove tale spazio può essere creato dall’ambiente circostante. Le possibilità sono infinite.

Libro IV/ Scarti. Ad ogni singolo lavoro terminato corrispondono una miriade di lavori scartati. Quest’ultimo libro vuole dare nuova vita ad essi fondendoli tra loro creando nuove grafiche che lasciano spazio all’immaginazione del lettore.

A project made in the course

Max Mustermann, designer

Today, a designer’s first task is to design her or himself, creating her/his context, defining her/his own narrative and her/his personal approach to the discipline. But what does it mean to design yourself? The course asks the students to imagine and design a graphic design studio that doesn’t exist, imagining and producing traces of her/his life, and her/his work. Working on the profile of a non-existing designer, students have the opportunity to confront themselves with different aspects of the discipline, different practices, methodologies, attitudes and approaches to the graphic design world.
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